biografia
Stefano Usai nasce ad Olbia una città del nord Sardegna, il
26/10/1982.
Inizia la sua carriera ciclistica nella categoria giovanissimi G6
all'età di 10 anni, veste i colori di una delle
più gloriose società Sarde la Terranova Facello
Cicli presieduta all’ora da Peppino Fancello maestro di vita
a cui era ed è legato ancora oggi sicuro di averlo reso
orgoglioso!
Sotto la guida di Sandro Fancello rimarrà fino alla
categoria allievi ottenendo diversi risultati fino a diventare tra le
giovani promesse del ciclismo Sardo. Grazie
all’attività nazionale che la Terranova fece
svolgere li permise di ottenere dei piazzamenti di prestigio che lo
portano all'età di 16 anni a trasferirsi a Piacenza nelle
file di una delle squadre Juniores più importanti del
panorama ciclistico nazionale la Vigorplant.
Al primo anno nella categoria Juniores continua gli studi e consegue la
qualifica di operatore elettrico , senza tralasciare comunque
l’attività agonistica ottenendo due successi nella
sua terra prima di trasferirsi definitivamente.
Nei due anni con la Vigorplant ottiene 5 vittorie e diversi piazzamenti
di prestigio tra i più importanti 4° alla Pian
Camuno Monte Campione, e la maglia del miglior scalatore alla Tre
Giorni Orobica.
Nel 2001 al passaggio nella categoria under 23 si trasferisce a Brescia
tra le fila della Resine Ragnoli, forse la lontananza dalla famiglia e
dagli amici lo portano a poche settimane dall’esordio tra i
dilettanti ad abbandonare il suo sogno per qualche anno.
Dopo qualche mese senza bici la passione per questo bellissimo sport lo
fa risalire in bici e dal 2001 al 2005 ritorna con la
società che lo aveva cresciuto da ragazzino, la Terranova
Fancello Cicli, in 4 anni matura riprende a divertirsi in sella alla
bici e si toglie tantissime soddisfazioni nella categoria Master,
campionati regionali e diverse vittorie a livello nazionale.
Il 2005 e l’anno della svolta, dopo aver vinto una pre
mondiale e diverse Gran Fondo a carattere nazionale, alla Gran Fondo
Pinarello si laurea Campione Italiano Fondo.
Nel finale di stagione conosce Olivano Locatelli che le da
quell’opportunità che aveva gettato via 4 anni
prima e senza pensarci un attimo “sale su quel treno che
forse passa per l’ultima volta” e lo porta a
trasferirsi a Bergamo.
Purtroppo il passaggio tra i dilettanti deve aspettare ancora qualche
mese, viene bloccato da un regolamento che non permette ai master di
passare agonisti nel corso della stagione. Ma nel 2006 finalmente passa
tra le file della Palazzago dove correrà per due anni. In 4
mesi grazie a tanta voglia di riscatto e alla Palazzago che crede tanto
in lui ad aprile 2006 arriva la prima vittoria Internazionale il
tappone del Giro del Friuli seguono tantissimi piazzamenti tra i
più importanti 2° in una tappa al Giro della Valle
D’Aosta, 2°Casalincontrada Block Haus, 4° al
Giro Ciclistico della Provincia di Cosenza, 8° al Giro di
Toscana e nel finale di stagione la seconda vittoria in una classica
per elitè e under 23 Il G.P. Pretola….
Al secondo anno anche se qualche problema fisico ha condizionato la
prima parte di stagione nella seconda parte e riuscito comunque ad
ottenere diversi risultati di prestigio 1° Osimo trofeo La
Monica, 2° Montefiascone e per il secondo anno ancora
2° alla Casalincontrada Block Haus,3° Zane Monte
Cengio, 4°al Piccolo Giro di Lombardia e 4° alla Vuelta
Leida nella classifica generale e tanti altri piazzamenti…
La Palazzago che stava allestendo un Team Pro per la stagione 2008
purtroppo vedeva mancare alcuni sponsor e accantonava il progetto nel
finale di stagione.
Dopo alcune trattative con alcune squadre professionistiche finalmente
ad Ottobre 2007 si corona il sogno coltivato da bambino di diventare
Professionista con l’ingaggio nel Team Continental Miche.
Un esordio particolare che lo vedeva al suo vero debutto tra i pro
partecipare alla classicissima di primavere La Milano –
Sanremo. Due anni tra i pro tra alti e bassi senza mai però
trovare il giusto equilibrio il primo con la Miche il secondo alla
Meridiana. Il ricordo più bello in maglia Meridiana resta la
partecipazione al Giro di Sardegna.
Nel 2011 rimasto senza contratto su strada decide di accettare una
nuova sfida, quella della mtb accetta la proposta del Team Manager
Gianfranco Bechis e vestirà per un anno la casacca del Team
Giant Italia una bellissima esperienza ottenendo diversi risultati e
una vittoria all’attivo ma che però a fine
stagione fa prendere la decisione di chiudere la carriera, la strada
che ha accompagnato 18 anni di carriera rimaneva
l’attività preferita.